Criticità della normativa sismica

In questa sezione saranno approfondite le criticità della normativa sismica che, nella fase di miglioramento e particolarmente adeguamento sismico (demolizione), risultano di ostacolo al mantenimento degli elementi tipici delle architetture agricole e rurali dell’Alto-Maceratese.

Non c’è qui la pretesa, in prima istanza, di fornire suggerimenti strettamente tecnici; vi è comunque la disponibilità/interesse a ospitare in queste pagine contributi tecnici esterni di professionisti abilitati, a intervenire, in fase progettuale, sugli edifici (o anche di ditte esecutrici), con possibili suggerimenti/proposte utili a giungere a una maggiore tutela dei tipici edifici agricoli in pietra, che sono legati alla storia popolare del territorio alto-maceratese e che rischiano, in breve tempo, di sparire.

Si rileva la necessità di proporre suggerimenti tecnici (o auspici normativi) per poter giungere a una maggiore tutela delle architetture rurali tipiche di questi territori, la cui scomparsa è fortemente incentivata, attraverso norme che agevolano molto la demolizione degli edifici, al punto che diviene spesso difficile anche solo ipotizzare opzioni di scelta idonee e concretamente praticabili per giungere alla loro tutela.

Quando si parla di tipicità architettoniche si fa riferimento a precisi percorsi di tutela che non hanno spesso una concreta attuazione, con riferimento alle abitazioni rurali delle quali, per quanto tipiche, non ne è sempre compresa l’importanza per la tipicità rurale locale e il mantenimento della memoria agricola del territorio rurale alto-maceratese.

Manca spesso un’attenzione degli enti locali a identificare i molti borghi rurali antichi presenti sul proprio territorio e le loro tipicità note: le logette, i porticati, le cantine, le torrette, i tetti in coppi, i soffitti pianellati, le aie, i muretti a secco, i vecchi edifici zootecnici, i capanni agricoli, i tipici colori  delle case agricole intonacate. i colori delle abitazioni che forse si adattano poco a contesti di ville, ma certamente non sfigurano e li ritroviamo nelle tradizioni di anche altri territori, attraverso i colori dei dipinti dei pittori impressionisti e macchiaioli italiani dell’800. Nella home di questo sito sono proposti dei collegamenti ad immagini di dipinti di tali pittori, agevolmente accessibili tramite ‘Google Images’.

Guardando immagini di questi vecchi quadri, conservati nelle pinacoteche di tutto il mondo, è incredibile scoprire fotocopie del territorio rurale e agricolo italiano ed europeo, che così era rimasto anche nell’alto-maceratese fino 40-50 anni fa. E’ sorprendente ritrovarne molti elementi ritratti a colori, dal pennello di vari artisiti e scoprire quanto certa tipicità e semplicità fosse apprezzata dai pittori italiani ed europei dell’800 e dai loro estimatori.

Sembra mancare un background di conoscenza e quindi ricerca della storia rurale del proprio territorio.

Nell’obbiettivo di questo sito vi è la proposta della storia rurale di Camponello, uno dei tanti piccoli antichi aggregati agricoli, disseminati nel territorio rurale alto-maceratese, la cui storia necessita di essere approfondita.

Se avete suggerimenti o volete inviare un articolo su questo tema, potete contattare la redazione del sito.

 

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